Ipnosi Odontoiatrica
L’ipnosi non è sonno
Durante il trattamento odontoiatrico in ipnosi il paziente mantiene un controllo sull’ ambiente esterno.
La sua attenzione principale però non è focalizzata sul trattamento ma su altre suggestioni per lui sicuramente più piacevoli.
Sostanzialmente è come se fosse “distratto”.
L’ipnosi non è controllo della volontà.
Una delle paure che possono frenare l’utilizzo dell’ipnosi consiste nella convinzione che ci sia il rischio di ritrovarsi completamente sotto il controllo dell’ ipnotista.
Invece tutto quello che si ottiene durante l’ipnosi avviene con il consenso e la collaborazione del paziente stesso.
L’ipnosi è una modalità di trattamento ben riconosciuta e codificata già da molti anni in ambito scientifico per il trattamento di specifiche patologie, da più di 20 anni.
Al fine di comprendere il meccanismo ipnotico è utile dividere le nostre attività mentali in due diversi categorie: le attività logiche e le attività immaginative.
Le attività logiche sono quelle che permettono il normale stato di veglia: ragionare, comprendere , raccogliere gli stimoli dai cinque sensi.
Quando invece subentra una distrazione significa che è entrata in funzione la nostra seconda attività mentale: l’area immaginativa.
Se ad esempio si inizia a ricordare l’ultima splendida vacanza è possibile che si rimanga immersi nel ricordo di quei momenti piacevoli e, immersi nei ricordi, si potrà avvertire una sensazione di benessere tanto da perdere, anche se molto superficialmente il contatto con la realtà.
L’ipnosi consiste proprio nella contemporanea gestione di queste due diverse attività mentali.
Il paziente in ipnosi è quindi sempre cosciente ed avverte quello che gli sta succedendo, tuttavia “preferisce” rimanere concentrato sulla sua attività immaginativa piuttosto che su quanto avviene nella realtà.
Nello stato di ipnosi NON è possibile controllare e modificare la VOLONTA’ del paziente.
Quali vantaggi puo’ avere un paziente?
Lo stato di ipnosi si associa ad uno stato di profondo rilassamento e di benessere che permette di contrastare l’ansia e le paura che spesso accompagnano la seduta odontoiatrica.
L’ipnosi permette quindi di effettuare trattamenti in uno stato di sedazione naturale, senza l’utilizzo di farmaci.
Anche e soprattutto nelle prestazioni odontoiatriche più impegnative che richiedono in ogni caso l’utilizzo di una anestesia locale, il paziente al termine della prestazione eseguita in regime di ipnosi sarà più rilassato.
Lo stato di ipnosi si associa ad una diversa percezione degli stimoli dolorosi, tuttavia non in tutti i casi è sufficiente ad eliminare il ricorso all’ anestesia locale.
ATTENZIONE. Indurre l’ipnosi in un paziente deve essere considerato un atto medico.
La legislazione italiana prevede che l’ipnosi clinica possa essere praticata solamente da chi sia abilitato all’ esercizio di una “Professione Sanitaria”.
Quindi solo da Medici, Odontoiatri e Psicologi iscritti, dopo regolare esame di Stato, ai rispettivi Ordini Professionali e che abbiano conseguito un regolare titolo di studio post laurea presso Scuole di Specializzazione, riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
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